Chiacchierandog

Salve a tutti.
Quella che segue sarà la prima di una serie di chiaccherate che hanno lo scopo di accompagnarvi nella vita di tutti i giorni con i vostri amici a 4zampe.
Questo perché nella vita di “coppia” con fido, come in qualsiasi relazione possono nascere problemi
e incomprensioni, capita con il partner, figuriamoci con qualcuno di un’altra specie che parla pure un’altra lingua.

Ma da cosa nascono questi dissapori ?
Be è il caso di fare un passo indietro e allora tanto tempo fa in una galassia lontana lontana………..

Tranquilli stavo scherzando.
Ma sta di fatto che negli ultimi anni il numero di cani entrato a far parte delle famiglie è aumentato tantissimo, le motivazioni sono tante e diverse.
Questo ha fatto si che tanti cani si siano dovuti confrontare con la vita cittadina che se spesso è snervante per noi, figuriamoci per loro, che nelle loro testoline sognano boschi e coniglietti da inseguire.
Provate per un attimo a mettervi nella loro pelliccia e pensare di dover affrontare ad esempio pericolosissimi ascensori, ruggenti mostri che svuotano cassonetti puzzolenti o veder sfrecciare strani umani con testoni enormi sopra a strani cavalli di metallo con le ruote e altro ancora.
Converrete con me che queste cose, unite al fatto che parliamo un’altra lingua, ci portano a litigare.

Vi faccio un piccolo esempio: prendiamo un cane che tira e non sembra voler capire di non farlo, beh tra i tanti e diversi motivi c’è anche il diverso modo di interpretare le cose, pensate per un attimo a un cucciolo che nelle prime passeggiate tira per allontanarsi perché è circondato da quei “pericoli” di cui sopra, e noi pensiamo “gli vado dietro cosi smette” mentre il cucciolo invece pensa  “se mi spavento e tiro mi seguono, bene tiro più forte che posso”.

Ma come possiamo migliorare la situazione?
Beh prima di tutto ci vuole un po’ di pazienza e un po’ di conoscenza; cani e umani camminano in modo differente, loro hanno 4 zampe e su questo, a parte casi meno fortunati, non ci piove,
quindi hanno un’andatura e un ritmo diversi che dovremo insegnargli a modificare per adattarsi ai nostri.
Per farlo partiamo dal rendergli più piacevole il fatto di starci vicino, come si fa?
Intanto si parte aumentando in modo piacevole le nostre interazioni cosi da rendere le cose meno noiose per entrambi.

Vi faccio un esempio partendo da quello che può succedere tra umani:
pensate se la vostra compagna/moglie/fidanzata vi portasse tutti i giorni,per una o due ore, negli stessi negozi di casalinghi, senza rivolgervi una parola (quando va bene) o insultandovi (quando gli gira storta). Credo che anche voi tirereste per allontanarvi e magari vorreste anche dare un morso a qualcuno.
“Dai non dite di no, che non ci credo”.
Torniamo ora alla nostra nuova passeggiata che adesso faremo almeno di un’ora (in un’altra occasione mi soffermerò sul perchè di certe tempistiche e durate) possibilmente tutti i giorni, alternando percorsi diversi, alcuni più a misura di cane e altri più a misura di aperitivo, e durante la passeggiata  incominciamo a dire al nostro amico anche dei “bravo” quando non tira o quando fa qualcosa che ci piace anche se lo ha fatto in maniera occasionale
e al contrario se tira come non ci fosse un domani, invece di andargli dietro trasformiamoci in lampioni e facciamolo desistere, se vorrete ci proviamo insieme a farlo “arrendere”.
Ovviamente ho semplificato e banalizzato ma è solo per farvi notare che a volte siamo noi a fargli fare una cosa semplicemente cercando di fargli fare il contrario.

Direi che per oggi basta parlare è ora di giocare con i nostri amici, ma vi aspetto qui per parlare ancora dei nostri pelosi.

BAU CIAO.

Luca Postorino e Ottavia Simoncelli.
Educatori cinofili A.P.N.E.C. – F.I.S.C.
Info: www.centricinofilianconetani.it

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